Trova Legge

TrovaLegge è uno strumento per trovare una soluzione al proprio caso di diritto. Il sito offre l'accesso alla più importanti fonti del diritto italiano, corredate da approfondimenti di giurisprudenza, casistica proveniente dalla cronaca e dottrina.

La normativa italiana, ad oggi, è un complesso intrigo di sovrapposizione di fonti, leggi speciali, e norme di dettaglio di difficile coordinamento. Conoscere le norme applicabili è diventato privilegio di pochi, e per questo è possibile consultare la sezione Consulenza.

Di seguito una breve introduzione al lavoro consultabile gratuitamente.

La Costituzione della Repubblica Italiana

La Costituzione si pone al vertice di ogni altra fonte di diritto dello Stato e rispecchia la rinascita della democrazia repubblicana e la ricostruzione della società al termine del secondo conflitto mondiale.

Promulgata nel 1947 dopo i lavori dell’Assemblea Costituente, il testo racchiude i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico in tema di libertà, dignità umana e bilanciamento degli interessi pubblici e privati. Le fonti che seguono la Costituzione nell’ordine gerarchico devono tutte attenersi al rispetto di tali principi fondamentalie qualora risalgano ad epoche precedenti, la Corte Costituzionale è intervenuta a riallineare la loro portata normativa a quella costituzionale attraverso le pronunce di illegittimità.

Dopo la Costituzione, i quattro codici alla base delle grandi aree tematiche del diritto, quella civile e quella penale, avendo rango di legge rappresentano l’impianto normativo più importante e complesso dell’ordinamento giuridico, sistematicamente aggiornati, modificati ed affiancati dalle leggi ordinarie speciali e dagli altri atti ad esse equiparati.

Codice Civile

La raccolta più ampia di disposizioni è senza dubbio contenuta nel Codice Civile, un corpo organico di 2969 articoli di diritto privato e commerciale, finalizzati a regolare i rapporti tra i privati. Il Codice Civile è entrato in vigore nel 1942 e rappresenta la fonte principale di diritto in materia di obbligazioni, contratti, responsabilità civile, diritti reali e delle persone, successioni, imprese e società.

Codice di Procedura Civile

L’insieme di strumenti giuridici approntati dal legislatore per dare tutela, anche coattiva, ai principi di diritto civile sostanziale, è contenuto nel Codice di Procedura Civile, che regola anche la ripartizione delle competenze funzionali e territoriali degli organismi di diritto pubblico preposti all’applicazione delle norme di diritto privato. Tutte le controversie aventi ad oggetto diritti privati, devono infatti essere risolte avvalendosi delle norme procedurali stabilite dall’ordinamento giuridico italiano, senza possibilità di ricorrere a forme di autotutela non previste.

Codice Penale

Il diritto penale è costituito dalle norme che individuano le condotte penalmente rilevanti consistenti in azioni od omissioni, e le conseguenze delle relative violazioni, nel rispetto dei principi di determinatezza e tassatività. La principale raccolta di queste disposizioni di legge forma il Codice Penale, in vigore come Regio Decreto del 25 ottobre 1930.

Codice di Procedura Penale

Il Codice di Procedura Penale disciplina l’attività giudiziale e non relativa alla legge penale, dettando, tra le altre norme, disposizioni sul funzionamento del processo, sulle garanzie spettanti ai soggetti che ne fanno parte e sul calcolo delle pene. La procedura penale ha risentito dei lunghi dibattiti dottrinali che si sono tenuti al tavolo delle riforme fin dall’Unità d’Italia, e dopo essere stata codificata in base ad una rigida visione afflittiva e depersonalizzata della sanzione penale, il codice vigente è improntato a considerare il detenuto come un individuo sul quale ritagliare il trattamento più idoneo alla rieducazione e al reinserimento sociale.

Codice della Pubblica Amministrazione

La cornice normativa dell’ordinamento giuridico italiano non si esaurisce con i quattro codici principali, ma annovera ulteriori fonti normative relative a specifiche materie.

La più estesa è quella del settore del diritto amministrativo - avente ad oggetto l’attività della pubblica amministrazione e i suoi rapporti con enti e privati sotto il profilo sostanziale, nonché, sotto quello processuale, i modi e le forme per tutelare davanti all’autorità giudiziaria le situazionisoggettive confliggenti con il diritto pubblico – fa capo ad una serie organica di leggi ordinarie coordinate dalle pronunce della giurisprudenza amministrativa, le più importanti delle quali sono la legge n. 241 del 1990 che regola l’azione della pubblica amministrazione nel perseguimento delle finalità di pubblico interesse ed il rapporto tra P.A. e privati (procedimento amministrativo) e il decreto legislativo 104 del 2010, anche detto codice del processo amministrativo.

Codice della proprietà industriale

La materia della proprietà industriale è compendiata nel decreto legislativo n. 30 del 2005 o Codice della proprietà industriale, che recepisce anche i principi comunitari del settore, ai quali l’Italia ha aderito. Nel Codice si articolano le diverse disposizioni sulla tutela delle opere dell’ingegno e delle invenzioni industriali e sugli strumenti per la lotta alla contraffazione.

Codice della Strada

Similmente, le norme che regolano la circolazione dei veicoli e il comportamento degli utenti della strada sono raccolte nel Codice della Strada approvato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e allegato Regolamento di attuazione, idealmente connessi al Codice delle assicurazioni private (decreto legislativo n. 209 del 2005) con il quale il legislatore ha riordinato le modalità di accesso ed esercizio dell’attività assicurativa e introdotto nuove disposizioni anche in riferimento all’assicurazione obbligatoria per i mezzi di circolazione.

Codice della privacy

Il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” è il Testo Unico che contiene la raccolta organica di tutte le disposizioni di rilievo nazionale e comunitario, relative al trattamento dei dati personali e cioè alla raccolta, conservazione e diffusione delle informazioni sensibili che riguardano l’individuo. Il Testo Unico stabilisce inoltre il riconoscimento e le modalità di difesa del diritto alla riservatezza e del diritto di accesso alle proprie informazioni personali, istituendo il Garante per la protezione dei dati personali come peculiare organismo di tutela.

Codice del Consumo

Il legislatore con decreto legislativo 6 settembre 2005 n. 206 ha riordinato i diritti del consumatore in un corpo normativo che disciplina i rapporti tra utenti e produttori di un bene o fornitori di un servizio, indicando altresì i parametri per il corretto svolgimento delle dinamiche commerciali tra soggetti in termini di qualità, sicurezza, trasparenza, pubblicità, anche con riferimento a forme contrattuali recenti come la vendita di pacchetti vacanza.

Codice degli appalti pubblici

Mentre il contratto di appalto tra privati è regolato dal Codice Civile, l’aggiudicazione dei contratti di concessione, gli appalti pubblici, i servizi pubblici essenziali ed i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in generale, rientrano nel Codice dei contratti pubblici varato con decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, che ha interamente riordinato la materia degli appalti pubblici integrando le vigenti disposizioni di legge con le direttive europee del settore.

Legge fallimentare

Queste le principali materie sottoposte a codificazione, accanto alle quali si annoverano le legiferazioni sistematiche emanate nel 1942 in materia di fallimento, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa (Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267) nonché in materia di navigazione per regolare la circolazione dei natanti nelle acque territoriali.

Codice dei beni culturali

Ancora, in materia di beni culturali e del paesaggio - decreto legislativo n. 42 del 2004 che detta disposizioni per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, ivi comprese le pellicole cinematografiche – e dell’ambiente, mediante il relativo Codice adottato con decreto legislativo n. 152 del 2006 per la difesa del suolo e delle risorse ambientali con la previsione di specifiche fattispecie criminose in materia di danni da inquinamento.

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