Art. 314 cp - Peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi. (1)
Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita.
(1) Comma così modificato dall’art. 1, comma 75, lett. c), L. 6 novembre 2012, n. 190 e, successivamente, dall’art. 1, comma 1, lett. d), L. 27 maggio 2015, n. 69.
Cassazione Penale 30154/2007 è peculato utilizzare cose che acquistano valore con l’uso
Integra il reato di peculato di cui all'art. 314 cod. pen. la condotta del pubblico ufficiale che abbia ad oggetto cose che, pur essendo prive di valore intrinseco, possono acquistare o riacquistare rilevanza economica per la utilizzazione che ne faccia l'agente. (Fattispecie relativa all'appropriazione, da parte di un agente di polizia municipale addetto al servizio di concessioni ed autorizzazioni edilizie di un Comune, delle somme versate quale controvalore di marche da bollo sottratte da precedenti pratiche edilizie e riutilizzate sui moduli di altre istanze presentate dagli utenti). (Annulla in parte con rinvio, App. Milano, 21 Marzo 2005). Cassazione penale Sez. VI Sentenza 12/06/2007, n. 30154.
Cassazione penale 17616/2008 peculato del concessionario della riscossione
Integra il delitto di peculato per appropriazione la condotta del concessionario della riscossione delle imposte che omette di versare le somme di denaro ricevute nell'adempimento della funzione pubblica di riscossione, atteso che quel denaro entra nella disponibilità della P.A. nel momento stesso della consegna al pubblico ufficiale incaricato dell'esazione. (Fattispecie relativa alla diversa imputazione di un obbligo di riversamento di somme incassate dai contribuenti e destinate alla copertura di tributi, o carichi di altra natura, diversi da quelli per i quali erano state ricevute). (Rigetta in parte, App. Salerno, 10 Maggio 2007). Cassazione penale Sentenza, 27/03/2008, n. 17616.
Cassazione penale 25541/2009 è peculato l’uso momentaneo dell’autovettura di servizio
Integra il delitto di peculato l'uso, sia pure temporalmente limitato, di un'autovettura di servizio per fini personali estranei agli interessi dell'amministrazione. (Fattispecie relativa all'utilizzo dell'autovettura di un comune, in giorno prefestivo, da parte di un consigliere comunale che ne aveva la disponibilità per ragioni d'ufficio). (Dichiara inammissibile, App. Napoli, 06 dicembre 2007). Cassazione Penale, sez. VI, sentenza 18 giugno 2009, n. 25541,
Cassazione penale Sez. Unite 38691/2009 irrilevanza del danno patrimoniale per la Pubblica Amministrazione nel peculato
Il peculato si consuma nel momento in cui ha luogo l'appropriazione della "res" o del danaro da parte dell'agente, la quale, anche quando non arreca, per qualsiasi motivo, danno patrimoniale alla P.A., è comunque lesiva dell'ulteriore interesse tutelato dall'art. 314 cod. pen. che si identifica nella legalità, imparzialità e buon andamento del suo operato. (Fattispecie nella quale il ricorrente, concessionario di un pubblico servizio, aveva sostenuto di aver trattenuto le somme incassate per conto dell'ente, per soddisfare un proprio diritto di credito, vantato nei confronti di quest'ultimo, ricorrendo a una sorta di autoliquidazione). (Annulla senza rinvio, Trib. lib. Roma, 09/07/2008). Cassazione Penale, SS.UU., sentenza 6 ottobre 2009, n. 38691.