Art. 319 ter cp - Corruzione in atti giudiziari
Se i fatti indicati negli articoli 318 e 319 sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da sei a dodici anni.(1)
Se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni, la pena è della reclusione da sei a quattordici anni; se deriva l'ingiusta condanna alla reclusione superiore a cinque anni o all'ergastolo, la pena è della reclusione da otto a venti anni. (2)
(1) Comma così modificato dall’art. 1, comma 75, lett. h), n. 1), L. 6 novembre 2012, n. 190 e, successivamente, dall’art. 1, comma 1, lett. g), n. 1, L. 27 maggio 2015, n. 69.
(2) Comma così modificato dall’art. 1, comma 75, lett. h), n. 2), L. 6 novembre 2012, n. 190 e, successivamente, dall’art. 1, comma 1, lett. g), n. 2, L. 27 maggio 2015, n. 69.
Cronaca
La Guardia di Finanza di Bari compie 13 arresti per corruzione, falso e truffa nelle Commissioni Tributarie pugliesi
L’8 novembre 2017 la Guardia di Finanza del Nucleo polizia tributaria di Bari ha proceduto agli arresti di diversi soggetti colpevoli di reati come corruzione in atti giudiziari, falso e truffa, riguardanti le attività delle Commissioni Tributarie regionale e provinciale di Foggia. In manette anche giudici tributari, imprenditori, funzionari pubblici e commercialisti, tutti coinvolti nella manipolazione delle sentenze in cambio di mazzette ed altri favori.