Art. 329 cp - Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica

Il militare o l'agente della forza pubblica, il quale rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richiesta fattagli dall'autorità competente nelle forme stabilite dalla legge, è punito con la reclusione fino a due anni.



Cassazione penale 2009/38119 l’atto tipico del rifiuto è correlato alla funzione pubblica

In tema di rifiuto o ritardo di obbedienza, la qualifica di agente della forza pubblica, che deve possedere l'autore del reato, presuppone che questi sia investito di un potere di coercizione diretta su persone o cose ai fini della tutela dell'ordine o della sicurezza pubblica, con la conseguenza che l'atto oggetto del rifiuto di obbedienza, per essere tipico, deve necessariamente correlarsi all'esercizio del suddetto potere coercitivo, non potendo essere sufficiente la relazione con l'espletamento di un'attività meramente amministrativa. Cassazione penale Sez. VI, 25/06/2009, n. 38119.




x

Utilizzando il sito si accettano i Cookies, dal medesimo utilizzati, secondo l'informativa consultabile.

Accetto