Art. 366 bis cpc - Formulazione dei motivi

Nei casi previsti dall'articolo 360, primo comma, numeri 1), 2), 3) e 4), l'illustrazione di ciascun motivo si deve concludere, a pena di inammissibilità, con la formulazione di un quesito di diritto. Nel caso previsto dall'articolo 360, primo comma, n. 5), l'illustrazione di ciascun motivo deve contenere, a pena di inammissibilità, la chiara indicazione del fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa o contraddittoria, ovvero le ragioni per le quali la dedotta insufficienza della motivazione la rende inidonea a giustificare la decisione. Articolo introdotto dall’art. 6, D.Lgs. 2 febbraio 2006 e abrogato dall’art. 47, co. 1, lett. d), L. 18 giugno 2009, n. 69.

Cass. Civ., sez. III, sentenza 28 febbraio 2007, n. 4640, Cass. Civ., sez. III, sentenza 18 luglio 2007, n. 16002, Cass. Civ., sez. I, sentenza 16 ottobre 2007, n. 21732, Cass. Civ., sez. III, ordinanza 4 febbraio 2008, n. 2652, Cass. Civ., SS.UU., sentenza 14 febbraio 2008, n. 3519, Cass. Civ., sez. III, sentenza 26 febbraio 2008, n. 4961, Cass. Civ., SS.UU., sentenza 14 ottobre 2008, n. 25117, Cass. Civ., sez. I, ordinanza 19 febbraio 2009, n. 4108 e Cass. Civ., sez. III, ordinanza 23 febbraio 2009, n. 4329


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