La rimozione si applica a tutti i militari rivestiti di un grado appartenenti a una classe superiore all’ultima; è perpetua, priva il militare condannato del grado e lo fa discendere alla condizione di semplice soldato o di militare di ultima classe. La condanna alla reclusione militare, salvo che la legge disponga altrimenti, importa la rimozione quando è inflitta per durata superiore a tre anni; per gli altri militari, quando è inflitta per durata superiore a un anno (1). (1) La Corte costituzionale, con sentenza 26 maggio-1 giugno 1993, n. 258 (Gazz. Uff. 9 giugno 1993, n. 24) ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 29 del codice penale militare di pace nella parte in cui prevede che «per gli altri militari» la rimozione consegue alla condanna alla reclusione militare per una durata diversa da quella stabilita «per gli ufficiali e sottufficiali».