1. La contabilità analitica recepisce i criteri e le metodologie adottati nel presente Regolamento per l’elaborazione dei conti economici per sezione. 2. La sezione comprende l’insieme delle attività e dei processi finalizzati all’amministrazione dello specifico repertorio (Musica, Cinema, Dor, Lirica, Olaf). 3. Il conto economico sezionale accoglie costi e ricavi diretti, correlati allo svolgimento dei servizi di business e costi indiretti connessi all’erogazione dei servizi di supporto (esemplificativamente: amministrativi, informatici, legali, di coordinamento, di indirizzo). 4. Il conto economico sezionale, come appresso esemplificato, presenta i risultati digestione in forma scalare, evidenziando: a) il Margine diretto, che esprime la capacità delle risorse generate di remunerare i costi afferenti la erogazione dei servizi di business attribuibili alla specifica gestione,33 b) il Margine Operativo, inteso come la differenza tra il Margine diretto e i costi legati alla erogazione di servizi di supporto allocati indirettamente, secondo la seguente esemplificazione: 5. Il saldo delle gestioni accessorie, finanziaria e patrimoniale (esemplificativamente: i fitti attivi) non è inserito nel conto economico sezionale ed è destinato alla copertura delle spese generali aziendali costituite da costi/ricavi riferiti agli organi sociali e alle strutture di supporto, alla struttura del Fondo Pensioni, alle operazioni straordinarie, oneri fiscali e altri proventi e spese a carattere non ricorrente. 6. I componenti di reddito relativi al business nel modello di contabilità analitica sono: a) i ricavi e i costi riferibili univocamente alla specifica gestione che, in quanto tali, non necessitano di alcun processo di allocazione; b) i costi delle strutture aziendali che, in relazione all’impiego delle risorse umane direttamente impiegate nei processi sezionali, sono periodicamente attribuiti ai rispettivi conti economici, sulla base di rilevazioni sottoscritte dai responsabili di funzione. 7. I parametri utilizzati per attribuire i costi/ricavi non direttamente allocabili sono: a) i metri quadri utilizzati per la ripartizione dei costi di gestione e funzionamento quali, esemplificativamente: vigilanza, pulizia, manutenzione impianti, immobili, fitti passivi; b) il numero delle persone presenti in ciascuna struttura per l’attribuzione di costi quali, esemplificativamente: servizi telefonici, manutenzioni, dotazioni di ufficio, polizza sanitaria; c) specifici parametri statistici (esemplificativamente: numero dei macchinari, personal computer, server) e quantitativi (esemplificativamente: entità del fatturato, numero delle fatture, numero dei MAV, numero dei permessi di utilizzazione) per la ripartizione delle attività, esemplificativamente, di ITC, di front office, amministrative; d) il costo delle risorse di personale per l’allocazione dei costi comuni di personale (esemplificativamente: accantonamenti, polizze infortuni); e) l’incidenza dei ricavi correlati alla voce oggetto di ripartizione, per l’attribuzione di proventi accessori all’incasso (esemplificativamente: diritti amministrativi di procedura) ; f) l’incidenza dei ricavi correlati alla voce oggetto di ripartizione, per l’attribuzione di oneri generati da specifiche attività (esemplificativamente: IVA pro-quota, attribuita in relazione ai ricavi esenti); g) l’incidenza dei costi diretti (cost to cost) utilizzata per l’attribuzione di costi quali, esemplificativamente, quelli di coordinamento e indirizzo della Rete Territoriale, i costi “accessori” dei mandatari (esemplificativamente: contributi previdenziali, rimborsi spese). 8. Ai fini di quanto previsto dall’art. 12, comma 9 dello Statuto, si considerano i risultati di contabilità analitica derivanti dall’ultimo rendiconto di gestione approvato dal Consiglio di sorveglianza.